Principi attivi
100 ml di soluzione contengono:
- Efedrina cloridrato 0,500 g
- Nafazolina nitrato 0,125 g
Eccipienti
Metile p–idrossibenzoato, propile p–idrossibenzoato, sodio edetato, sodio fosfato monobasico, sodio fosfato, sodio idrossido, acqua depurata.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati,
- malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave,
- glaucoma acuto ad angolo chiuso, ipertiroidismo,
- ipertrofia prostatica, feocromocitoma,
- diabete mellito,
- donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento.
- Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
- Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi.
Posologia di Sanofi Deltarinolo Spray Decongestionante Nasale 15 ml
- Il DELTARINOLO va applicato ogni 3–4 ore fino a 4 volte al giorno;
- E' sufficiente una sola nebulizzazione.
- Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate.
- Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.
Gravidanza e allattamento
L’uso del prodotto in donne in stato di gravidanza accertata o presunta o in fase di allattamento è controindicato.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Avvertenze
- L’uso protratto dei vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco.
- Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può risultare dannoso.
- Impiegare con cautela nei pazienti con insufficienza renale e, per il pericolo di ritenzione urinaria, negli anziani.
- L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea.
- Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa, entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre quattro giorni.
- Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l’uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
- Effetti cardiovascolari possono essere osservati con l’impiego di farmaci simpatici mimetici, come DELTARINOLO.
- Vi è qualche evidenza dai dati post–marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta agonisti.
- I pazienti con preesistente patologia cardiaca grave (es. cardiopatia ischemica, aritmia o insufficienza cardiaca grave) che assumono DELTARINOLO devono essere avvisati di rivolgersi al medico se avvertono dolore toracico o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
- Deve essere posta attenzione alla valutazione di sintomi quali dispnea e dolore al torace, in quanto possono essere sia di origine respiratoria che cardiaca.
- Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate.
- Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.
- Esso va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata. Non deve essere usato oralmente.
- Evitare il contatto del liquido con gli occhi.
- Attenzione per chi svolge attività sportive: il prodotto contiene sostanze vietate per doping.
- E’ vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate.
- Per la presenza di metile–p–idrossibenzoato e propile–p–idrossibenzoato quali eccipienti, sono possibili reazioni allergiche, anche di tipo ritardato.
- L’efedrina può essere una sostanza soggetta ad abuso.
Interazioni
- I principi attivi contenuti nel DELTARINOLO possono interagire negativamente con i farmaci antidepressivi. È conseguentemente controindicata la somministrazione del prodotto durante o nelle due settimane successive a terapia farmacologica antidepressiva.
- L’efedrina può ridurre l’efficacia farmacologica dei farmaci antiipertensivi; associata alla clonidina, può causare incremento dei livelli di noradrenalina ed innalzamento della pressione arteriosa.
- Se associata ai FANS, può favorire l’insorgenza di lesioni a carico della mucosa gastrica. Efedrina può aumentare il metabolismo dei corticosteroidi, riducendone i livelli plasmatici.
- I pazienti asmatici in trattamento con tali farmaci dovrebbero quindi evitare l’assunzione di prodotti a base di efedra.
- L’escrezione urinaria di efedrina è pH dipendente; acetazolamide, antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio sono in grado di alcalinizzare le urine, e rallentare conseguentemente l’eliminazione di efedrina.
- L’associazione contemporanea di efedrina con digossina, fenilpropanolamina, ciclopropano e pseudoefedrina è associata ad un maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari.
- La reserpina, causando deplezione di noradrenalina, può ridurre l’efficacia dell’efedrina. La teofillina può causare una maggiore incidenza degli effetti avversi centrali e gastrointestinali, che si manifestano in seguito alla somministrazione di efedrina.
- L’associazione di efedrina e caffeina può potenziare gli effetti simpaticomimetici dell’efedrina.
Effetti indesiderati
- Il prodotto può determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione e congestione delle mucose di rimbalzo.
- Dopo uso topico di nafazolina, sono stati riportati effetti sistemici quali nausea, cefalea e senso di vertigine.
- Dopo somministrazione di efedrina, i più comuni eventi avversi riportati sono tachicardia, ansia, irrequietezza e insonnia.
- Possono anche verificarsi tremori, secchezza delle fauci, disturbi della minzione, alterazioni circolatorie a livello delle estremità, ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa e aritmie cardiache.
- Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, o di ingestione accidentale, può comparire ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica, reazioni psichiatriche e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione che richiedono l’adozione di adeguate misure di urgenza.
Formato
Flacone da 15 ml.